Tall
Ships 2000: Genova-Cadice |
|
Risultati
della tappa |
|
Prizes awarded at Cadiz prize giving
5/5/00 7:33:51 PM
Genoa to Cadiz leg:
Class A 1st - Kaliakra
Class B 1st - Arung Samudera
Class CII 1st - Blitz, 2nd - Freelord
Class CIII 1st - Hebe III, 2nd - Sagittario, 3rd - Stella Polare
Special Prizes:
Cook longest at sea, presented by the Sqaure Rigger Club of GB
(S-C) Kruzenshtern, (G-C) Pandora
Seamanship Prize , presented by the Royal Southampton Yacht Club
(S-C) Mir, (G-C) Alaska
ISTA Communication Prize
(S-C) Sarie Marais of Plym, (G-C) Hebe III
First vessel to cross finish line
(S-C) Peter von Danzig, (G-C) Blitz
Overall Winner on corrected time
(S-C) Dar Mlodziezy, (G-C) Blitz
Vessel with the youngest average age of crew
Morning Star of Revelation
Vessel furthest from home
Arung Samudera
Best vessel in crew parade
Europa
Second best vessel in crew parade
Arung Samudera
Navigare
i sogni |
|
Oceani 3000 è questo. E' dar forza alla voglia di navigare per
viaggiare a vela. Anche in altura. Anche lontano. Anche per tanti
giorni consecutivi.
Febbraio 2000 a casa di Umberto
Ormai da alcuni mesi ho dato la mia adesione per la tappa Halifax
Amsterdam. La tappa di ritorno della manifestazione TallShip2000
(r) da metà luglio a fine agosto. E' la voglia di tornare in Oceano.
La rotta sarà dura, come nel '92. Il comandante Roberto, come nel
'92
Siamo a casa di Umberto, per una riunione del Consiglio di Oceani3000.
Dobbiamo definire la scelta della barca, verificare l'andamento
delle adesioni e nominare gli skipper delle tappe.
Oceani ha cercato di negoziare diverse barche. Quando ci sentivamo
vicini alla conclusione l'opportunità è sfumata.
La fortuna ci è corsa in aiuto. Cristina e Dario, armatori del
Blitz, hanno accettato di affidarci la barca (in termine tecnico
si dice noleggio, ma questa volta sarebbe improprio).
Le adesioni stanno arrivando, dopo una stasi iniziale.Nanni, il
Presidente, ora è fiducioso: diverse tappe sono esaurite, altre
sono a buon punto. Anche per gli skipper siamo a buon punto.
Insomma ci sono da riempire di skipper e equipaggio le prime tappe.
Con qualche titubanza controllo le date. La prima tappa, Genova
Cadice: iscritto uno, skipper mancante. Parte il giorno di Pasqua,
23 Aprile. Ritorno previsto fra il 5 e l'8 maggio.
Nessuno si fa avanti. Mi propongo. Tutti accettano.Chissà poi perché?
Occorre pensare all'equipaggio, alla barca, alla rotta, alla cambusa
al viaggio ed al suo piacere.
Qualche settimana dopo, l'equipaggio è completo, la barca in cantiere
per i lavori necessari. Sono certo che Roberto, Nanni, Umberto,
Dario, Cristina si stanno prodigando al meglio. Devo dedicarmi all'equipaggio
e alla tappa.
Massimo Avanzo, Giancarlo Barco, Paolo Brèan, Roberto Beghè, Daniele
Casadio, Salvatore Liguori e Gianfranco Vecchi sono i miei compagni
per questo viaggio da Genova a Cadice. Ne conosco alcuni da molti
ani altri sono sconosciuti. Non ho mai navigato con alcuno di loro.
Con un giro di telefonate ci vedremo a cena. Paolo offre la sua
casa. Sarà un ospite squisito. Ci troviamo bene. Tutti si raccontano,
abbiamo voglia di partire. Prima di lasciarci la cambusa è organizzata.
Una settimana prima della partenza, una scenda cena più operativa.
Turni e guardie: ho scelto tre guardie da tre ore che preferisco
alle due da quattro ore. Non occorre la mezza guardia del pomeriggio
e la notte la quarta ora non finisce mai. Ovviamente bisogna essere
pronti ad alzarsi a qualsiasi ora per aiutare in coperta.
Incarichi: manutenzione, comunicazioni, commissario e rotta.
17 Aprile Lunedì sera
Vedo Roberto per gli ultimi aggiornamenti sulla barca che finalmente
è stata rimessa in acqua, rialberata attrezzata, ecc.
Purtroppo mancano alcune cose. La barca non è stata trasferita
da Lavagna a Genova ed occorrerà tornare dall'alberaio a Genova
per qualche lavoro finale. Per ora non si va a vela.
19 Aprile Mercoledì sera
Con Gianfranco prendo il treno per Chiavari, poi un taxi fino a
Lavagna.
20 Aprile Giovedì mattina presto
A motore verso Genova. Alle 11 siamo ormeggiati al molo Giano,
dall'alberario.
Nel pomeriggio alla spicciolata arrivano tutti.
Alle 6 (18) siamo ormeggiati al molo Vecchio con le altre barche
in partenza.
Tanti gli italiani, qualche straniero Polare, Corsaro II, Palinuro,
fino all'AmerigoVespucci. In fondo al molo la Nave Scirocco (mi
dicono classe Maestrale), che ospiterà il comitato di regata e garantirà
collegamenti radio, sicurezza, ecc.
21 aprile Venerdì
Ultimi lavori, cambusa e, finalmente, armiamo le vele.
22 Aprile Sabato
Briefing comandanti con qualche ritocco minore. Scambiamo qualche
parola. Il comandante de "Ciudad de Cadiz" si complimenta con Oceani
per il coraggio di cambiare completamente equipaggio e skipper ad
ogni tappa.
Il pomeriggio la sfilata per le vie di Genova. Siamo in tanti ad
accompagnare lo striscione del Blitz.
23 Aprile Domenica
Colazione a terra, doccia abbondante, ultimi saluti e lasciamo
l'ormeggio.
Siamo i sette, all'ultimo momento Roberto è stato costretto a non
imbarcarsi. Siamo tutti un po' tristi. In questi pochi giorni Roberto
è stato instancabile,vorremo tutti trovare le parole per dire "parti
con noi", ma non sarà così.
All'uscita dal porto, accosto con "Idea Due", un'altra barca partecipante,
per scambio orecchiette contro vino.
Si parte alle 12.30 Zulu, che significa alle due e mezza locali.
Data
|
Yacht
|
In navigazione
|
Skipper
|
Secondo
|
23.04.00
|
Blitz
|
da Genova (Camogli) a Cadice
|
Mario Brusini
|
Paolo Brèan
|
12.30 - Nave Scirocco, colpo a salve si parte. Primo Sagittario
secondo Blitz.
14.45 - 44°17 N - 8°35 E - SE3
15.45 - 44°13.5 N - 8°49.1 E
20.00 - 44°03 N - 8°28.6 E - Pioggia. Il vento è ruotato
verso S ed ha rinforzato.
Nella notte il vento continua a ruotare e rinforzare fino a S7.
Il mare è MM con nda lunga da W.
La prima notte ha messo a pagliolo molti.
24 Aprile
05.45 - 43°47.4 N - 7°58.2 E - In mattinata il vento molla.
Controllo la barca. Mancano le coppiglie agli arridatoi e sartie
basse sopra e sottovento e stralletto sono molli. Ormai siamo vicini
a Monaco
13.30 - Ormeggiati a Monaco per controllare sistemare tutte le
sartie e gli arridatoi.
Il meteo annuncia SE5 nel golfo del Leone dalle 6.00 UTC del 25.04.00.
Finiamo i controlli, qualche baguette fresca e partiamo. C'è brezza
di terra che cresce e si stabilizza durante la notte.
25 Aprile
07.45 - 42°176;60 N - 6°176;09 E - SE3. Il SE è favorevole navighiamo
al traverso
14.10 - 42°176;40 N - 5°176;37.5 E - Il meteo prevede rinforzi
fino a 6
21.30 - 42°176;12 N - 5°176;00 E
Ormai siamo certi. LOG e centralina del vento sono tarati male.
Usiamo solo il GPS, a bordo ne abbiamo 3.
Per tutta la giornata la velocità GPS oscilla fra 4 e 6 Nodi e
finalmente la vita a bordo comincia a scorrere tranquilla. La barca
sta prendendo il ritmo, le guardie, la cucina, la manutenzione.
Il pomeriggio ci ritroviamo in pozzetto a chiacchierare.
26 Aprile
05.00 - 41°176;45 N - 4°176;19 E - SE3
09.00 - 41°176;27 N - 3°176;57 E - SE5
15.30 - 40°176;54 N - 3°176;24 E - SE5
21.00 - 40°176;26 N - 2à176;55 E - SE5 (6)
Il meteo francese trasmette un avviso di burrasca SE 7 - 8 prevista
ella notte.
Quello italiano prevede nel settore Baleari SE5 tendente a 6.
Non c'è da preoccuparsi! La direzione è giusta sia per la barca
che per la velatura. Siamo C2 ossia sloop senza SPI.
L'equipaggio ha recuperando lo shock della prima notte, solo Daniele,
pur migliorando, è ancora sofferente.
Dalle posizioni comunicate dalle altre barche, mi accorgo che Sagittario
e Stella Polare sono circa 60 Miglia a Sud. Se il vento gira a S
- SW siamo fregati. Vedremo.
27 Aprile
00.15 - 40°14 N - 2°37 E - ESE è calato.
1.30 - 40°10 N - 2°33 E - NW2 ha girato di circa 180°. Cielo coperto
4.30 - 39°06 N - 2°22 E - NW3
12.30 - 39°32 N - 1°51 E - W6
Il barometro è sceso velocemente per 3 ore poi ha ripreso a salire
lentamente. In barca abbiamo un nuovo barometro / barografo digitale
è molto facile da leggere, meno affascinante dei vecchi barografi
a rullo ma molto più comodo.
La notte scorsa abbiamo visto il faro di Cabo Gross, Mallorca.
Adesso ci stiamo avvicinando a Ibiza, siamo di bolina per il 2°
waypoint.
Il Blitz sopporta male di essere soprainvelato e, con una mano
ed il Genoa parzialmente rullato, cammina spedito.
28 Aprile
00.30 - 38°58 N - 1°04 E - NW4
05.45 - 38°31 N - 0°43 E - NW6
08.00 - 38°23 N - 0°26 E
12.45 - 38°09 N - 0°02 W - SW7
19.15 - 38°05 N - 0°38 W
Il vento prima a rinforzato e nella notte abbiamo superato Ibiza
ed il secondo waypoint.
Poi il vento a girato. Con mura a sinistra abbiamo acqua sottovento:
prora vera 270°. Tiriamo un bordo a terra. L'atterraggio è previsto
a Torreveja.
29 Aprile
05.45 - 37°55 N - 0°40 W - W
10.00 - Cabo de Palos
12.00 - 37°30 N - 0°51 W - SSE4
17.10 - 37°08 N - 1°16 W - SSE6
24.00 - 36°42 N - 2°00 W
Nella notte il vento è calato.
All'atterraggio abbiamo goduto del ridosso di Cabo Palos.Poi doppiato
il capo il vento è girato ancora a SSE che tiene per tutto il giorno.Siamo
in rotta per Cabo de Gata il terzo waypoint.
Nelle ultime 36 ore Race Control sta cercando alcune barche di
cui non ha la posizione. Facciamo Relay per qualche barca in difficoltà
con l'SSB.
Le Pilot segnalano corrente contraria a Cabo de Gata, pertanto
abbiamo fissato sul GPS un punto 20 Miglia a Sud del capo dove la
correte è minore.
Il vento però è fresco da SE, siamo di bolina, c'è molto traffico
e nella notte non voglio attraversare i corridoi di transito del
capo. Decido di allargare e puntare sul capo.
30 Aprile
1.20 - Cabo de Gata
05.45 - 36°30 N - 2°49 W - Fine regata.
Race Control, prese le posizioni delle barche, segnala fine regata.
Il vento è calato, proseguiamo a motore con rotta diretta su Punta
Europa.
Un branco di delfini più giocherellone dei tanti visti nei giorni
scorsi ci segue e scherza con noi per circa un ora. Poi d'improvviso
tutti cambiano direzione e spariscono.
A metà pomeriggio la velocità comincia a scendere. Da navigatori
mediterranei abbiamo sottovalutato la corrente. Accostiamo di 40°.
Andiamo in terra dove la corrente è sicuramente minore. L'atterraggio
è previsto a Benalmadena.
Ci stiamo infilando in un temporale. Cerate in fretta e una mano.
1 Maggio
04.00 - Ormeggiamo a Benalmadena
08.00 - L'addetto del distributore ci sveglia, approfittiamo per
riempire i serbatoi. Acqua e gasolio e ripartiamo.
Questa volta costeggiando dirigiamo a vista su Gibilterra. Il vento
è calato di nuovo ora è S3, quindi di nuovo motore e vela. Nel pomeriggio
sale 4 - 5.
La sosta notturna ci fa ritardare su marea e corrente uscenti dallo
stretto. Ora stimiamo di attraversare du-rante la fase finale del
calo di marea.
E' la prima volta che attraverso lo Stretto. Il mare e la vela
obbligano a pensare che siamo alle Colonne d'Ercole. Effettivamente
immaginare all'attraversamento con navi a vele quadre, senza motore,
senza una conoscenza profonda delle maree e delle correnti così
come dovevano essere i navigatori mediterranei di un tempo, doveva
essere percepito come un'impresa titanica.
Siamo a Punta Europa. La Rocca. Chi fra noi conosce Gibilterra,
spiega e racconta. Navi e traghetti sono fitti e non danno precedenza.
Superiamo spediti il golfo.
Per l'attraversamento dello Stretto vorremmo navigare al limite
del corridoio di transito, naturalmente verso terra: soprattutto
all'inizio ci sono scogli. Ormai siamo prossimi al tramonto e verso
terra vediamo un relitto semi sommerso.
La corrente gira. Il vento da ESE 4. L'acqua sembra bollire per
lo scontro tra la corrente entrante ed il fetch uscente. Siamo effettivamente
nel corridoio d'uscita. Randa e Genoa ed il motore acceso.
La corrente entrante è come un fiume che continua ad allargarsi.
Come ne siamo investiti la velocità rispetto al fondo scende a 2.5
Nodi.
Occorre avvicinarsi a terra. A mezzo miglio dalla costa la nostra
velocità è tornata a 5 Nodi.
Navigazione a vista su Punta Tarifa. Dove passeremo con le ultime
luci del giorno.
Il vento ora è E5 e c'è onda da SE formata. Abbiamo Randa e Genoa.
Di notte non voglio passare vicino a Capo Trafalgar dove ci sono
alcuni pericoli. Di gran lasco, a malincuore ci allontaniamo da
Punta Tarifa con prora 290°. Il Blitz, nonostante il Genoa sottovento
alla Randa, viaggia a 6 Nodi.
Non appena possibile andiamo all'orza e di lasco con E6, il Blitz
viaggia costantemente sopra i 7 Nodi (velocità GPS), sull'onda arriviamo
a 9, il nostro LOG starato indica oltre 11.
Ora siamo un po' soprainvelati e l'onda da SE obbliga alla concentrazione
al timone. Speriamo che di non dover prendere una mano. Oltre alla
fatica ci rovinerebbe il piacere di questa ultima notte.
Al cambio del turno, il vento è stabile E5. A Nord di Capo Trafalgar
l'onda è naturalmente scomparsa.Vado a dormire. Saremo a Cadice
in anticipo rispetto a previsto: il giorno prima, per radio, avevo
annunciato l'arrivo alle 12 con marea entrante.
2 Maggio
Alle prime luci dell'alba stiamo entrando nella Baia di Cadice.
Faccio svegliare tutto l'equipaggio, credo che l'arrivo dopo nove
giorni di navigazione sia da condividere.
CADIZ TRAFIC, sul canale 74, ci dice di aspettare: gli incaricati
del ricevimento - volontari, scoprirà poi - arrivano più tardi.
Occorre aspettare, mi pare di buon auspicio per il nostro soggiorno
a Cadice e per ingannare il tempo diamo un'occhiata al porto turistico
locale.
L'attesa è comunque breve e ci invitano a entrare nel porto dei
pescatori.
08.00
Concluso il primo ormeggio a Cadice.
La bassa marea sarà alle 08.54 (altezza 0.69 m), l'alta sarà alle
15.10 (altezza 3.52 m). La differenza di marea è circa 3 metri ed
in questo momento la coperta del Blitz è 4 m sotto il molo: scendere
a terra è impresa da alpinisti.
Passeremo la giornata in continuo movimento. Il Blitz, per le sue
dimensioni, è destinato ad ormeggiarsi all'inglese in quarta fila.
Vicino ad altre barche italiane la Stella Polare e il Sagittario.
Nel tardo pomeriggio finalmente abbiamo concluso l'ormeggio definitivo.
Dopo vari aggiustamenti siamo quarti dopo una barca danese dal nome
impronunciabile, il Jolie Brize e il Mendrugo. Due spring e due
traversini al Mendrugo e due cime a terra, manichetta dell'acqua
in coperta e cavo 220V collegato. Abbiamo finito. Una rassettata
veloce e cena a terra.
Cadice è una città molto carina, mostra i segni di una storia antica.
Si dice essere la città più antica dell'Occidente. Qui si riuniscono
le flotte del Mediterraneo e del Mare del Nord, che insieme salperanno
per Bermuda. Per Cadice, TallShips2000 (r) è un evento importante,
in poche ore vedremo montare ed allestire una manifestazione imponente.
Tutto il porto è pieno di padiglioni che vendono di tutto. Le navi
nel porto sono tante e belle: Italia, Germania, Russia, Polonia,
Inghilterra, Svezia, Bulgaria, Indonesia e molti altri Paesi sono
presenti con navi a Vele Quadre. Gran Cerimoniere è Juan Sebastian
de Elcano, la Nave Scuola della Marina Militare Spagnola.
3 Maggio
Ci alziamo con comodo. Poi suddivisi i compiti di bordo, vado al
comitato di regata per la registrazione formale dell'arrivo e sottoscrizione
della posizione del Blitz al momento della fine della regata. Mi
confermano che la classifica rimarrà provvisoria finché tutti i
partecipanti non avranno registrato l'arrivo.
La nostra dichiarazione recita circa: 30.04.00 ore 05.45- 36°30
N, 2°49 W; siamo entrati ed usciti dal porto di Monaco a motore
per risistemare l'albero che non era più in sicurezza.
Per ora confermano la prima classifica provvisoria: Blitz, primo
in classe CII e secondo assoluto dietro l'Amerigo Vespucci. Siamo
più stupiti che sorpresi, senz'altro contenti e soddisfatti.
4 Maggio
In mattinata siamo in piena attività. Pulizia generale, iordino
e inventario della cambusa da lasciare al prossimo equipaggio, riparazioni,
ecc.
Arriva il Direttore di Regata che ci annuncia che il Blitz è stato
protestato: gareggiando in categoria CII (yacht bermudiano senza
SPI) avrebbe usato uno Spinnaker. Dopo qualche spiegazione, la situazione
migliora. Il Blitz ha a bordo un MPS (vela colorata) che ha usato
per alcune ore. Ma l'MPS è una vela di strallo non uno SPI, anche
se i colori da lontano possono trarre in inganno.
Non sapremo mai chi ci ha protestato e, dopo le spiegazioni, non
sentiremo più parlare di protesta.
Arriva il nuovo equipaggio. Il passaggio della barca è veloce.
Nel pomeriggio, l'equipaggio si trasferisce in albergo a Jerez.
Dovrei andarci anch'io ma con Davide, il nuovo skipper, decidiamo
sia più semplice se dormo in quadrato. Sarà una buona scelta.
Nel tardo pomeriggio arrivano gli inviti per numerose manifestazioni:
ricevimento del Sindaco di Cadice per i Comandanti al Palazzo dei
Congressi, ricevimento del Presidente della Provincia per i Comandanti,
Ricevimento e cena dell'Amerigo Vespucci.
Sfilata degli equipaggi e premiazione nella piazza del Palazzo
Comunale.
5 Maggio
Dopo la sfilata arriva il momento della premiazione. Dopo varie
notizie non confermate, non conosciamo ancora la classifica definitiva.
Ci confermano soltanto la vittoria in CII. Ma non montiamoci la
testa. Nella Genova Cadice le barche in gara nella classe CII erano
due!
Prima la premiazione della Southampton Cadice. Fra gli altri verrà
premiata una barca scozzese, di cui ricordo l'ingresso in porto.
Tutto l'equipaggio schierato in coperta in kilt. Un uomo a prua
con la cornamusa. E una manovra di attracco i banchina tanta perfetta
e semplice da essere superba.
La premiazione avviene all'inverso, ossia dai premi minor verso
i maggiori. Individuo un membro del comi-tato di regata che ho conosciuto
a Genova, a cui chiedo spiegazioni sulla classifica. Mi dice solo
di aspettare.
I premi non sono coppe, ma caravelle in argento (o metallo simile).
La prima caravella è per la vittoria in classe CII.Guardandomi
attorno non riesco a vedere il comandante della Amerigo Vespucci.
Certo, se no ci fosse potrebbe significare la vittoria del Blitz.
Primi in tempo reale .... Blitz Italia. Siamo felici.
Mentre scendo dal palco, mi tolgono la Caravella dalle mani.
Ron, il direttore di regata, sta dicendo: First Overall.... Blitz,
Italy. La terza aravella. Abbracci, strette di mano, il Presidente
dell'ISTA, l'Alcaldeza de Cadiz (il Sindaco donna), i membri di
STA Italia. Pare tutto incredibile.
Dopo i premi di consolazione - il cuoco con più navigazione, l'ultimo
arrivato, Pandora è entrata in porto il 5 mattina - la piazza si
svuota.
Nel tornare verso il Blitz, cerco un taxi, recupero i bagagli,
saluto il nuovo equipaggio e parto per Jerez. Il mattino successivo
c'è un posto aereo prenotato per tornare a casa.
Ho lasciato a Davide l'invito per la cena del giorno dopo sul Juan
Sebastian de Elcano alla presenza del Rey Juan Carlos e di Dona
Sofia: spero ci vada.
Mario Brusini
|