nei moti per l’indipendenza della
Grecia dai turchi.
16/6
Mattinata dedicata alla cambusa ed al
controllo della barca
Alle 15.10 lasciamo gli ormeggi diretti alla
baia di Sarakiniko nell’isola di Itaca distante 32 nm per W.
Messolonghi è circondato da paludi con
fondali molto bassi. Un canale lungo oltre 3 mn drenato a 4-5
metri e segnalato da boe permette di raggiungere il mare aperto.
Affrontiamo baldanzosi il canale, ma a metà’ strada, un’errata
interpretazione del GPS ci induce ad accostare a sinistra con
immediato insabbiamento. Tentativi di rientro nel canale con il
nostro motore risultano vani.
Fortunatamente una barca francese che pesca
meno di noi, impietosita si avvicina ed afferra un cima da noi
prontamente lanciata. In pochi attimi rientriamo nel canale con
molti merci ai francesi.
Proseguiamo in mare aperto a motore con
leggera brezza da W.
Alle 18.40 doppiamo il capo S dell’isola di
Oxia che delimita a N l’ingresso nel golfo di Patrasso.
Alle 21.15 a sole tramontato, ma ancora alla
residua luce del crepuscolo, diamo fondo nella tranquilla,
verde, deliziosa insenatura di Sarakiniko sulla costa E di
Itaca.
Una sola altra barca alla fonda e qualche
casetta di pescatori.
Pos. 38°21’,9 N – 20°44’,2 E. Miglia percorse
33.5
17/6
Notte tranquillissima e bagni mattutini.
H 11.50 salpiamo con destinazione il porto di
Zacinto distante 34 nm per 168°T. Cielo coperto vento da SE (di
prua). Randa e motore. Velocità della barca 7.2 nodi. Qualche
goccia di pioggia.
H 15.20 doppiamo capo Kapri di Cefalonia.
Vento F1 da dritta. Vel. della barca 6.7 nodi.
H 17.30 Entriamo nel porto di Zacinto,
l’isola cantata da Foscolo.
Ancora e poppa in banchina. Rifornimento
acqua e gasolio. Collegamento elettrico a terra.
Pos. 37°47’,05 N – 20°54’,06E Miglia percorse
34
Cena nel ristorante in testa al molo
allietata da buon cibo, prezzi minimi e dolce fanciulla che ci
serviva ben esibendo le sue beltà.
18/6
Prima mattina dedicata al lavaggio
dell’imbarcazione.
H 10.30 Lasciamo l’ormeggio e ci dirigiamo
verso S per poi risalire sul lato W dell’isola fino ad Ormos
Vroma. Randa con 1 mano e motore. Vento da S forza 3/4.
Attraversiamo l’ampio golfo di Lagana che caratterizza la parte
S dell’isola con le spiagge inavvicinabili perché zona di
riproduzione delle tartarughe Carretta-Carretta. Giunti al capo
SW dell’isola proseguiamo con R1mano + G ridotto. Vento F 5/6.
Vel.fino a 7.5 nodi. Rotta 235°T.
H 16.15 Diamo fondo ad Ormos Vroma in pos.
37°49’,3N – 20°37’,9E in 12 metri d’acqua. Filiamo cima a terra.
Miglia percorse dal porto di Zacinto 32
Il golfo di Vroma è un’insenatura molto
riparata dai venti prevalenti del III e IV quadrante dove
stazionano molti battelli per trasporto turisti che, ogni
mattina, partono per visitare la famosa Wreck Beach o
“spiaggia del relitto” circa 2 miglia più a N le cui foto
campeggiano in ogni prospetto turistico della Grecia.
Piacevoli bagni al tramonto e visita delle
grotte che contornano la baia.
19/6
Bagni di prima mattina.
H. 8.50 Anche noi lasciamo Ormos Vroma e ci
dirigiamo verso la Wreck Beach dove diamo fondo alle 9.40 in 9
metri d’acqua. Pos. 37°51’,6N – 20°37’,38E
E’ una spiaggia bianca con il relitto di una
nave in ferro arenata. Alte rocce bianche intorno ne fanno un
luogo veramente spettacolare. Arrivano molti turisti scaricati
dai battelli che fanno la spola. Rimaniamo a goderci la scena
fino alle h 15 quando salpiamo per una piccola insenatura nel
golfo di Lourdha nella parte S di Cefalonia distante circa 15 nm
per 352°T. Vento da NW F 5/6. Proseguiamo con R1mano + Genoa
ridotto. Vel. 7.5/7.8 nodi.
H 17.30 diamo fondo nella piccola insenatura
vicino ad un pontile dove attracca un traghetto che fa la spola
fra Cefalonia e Zacinto. Pos. 38°06’,3N – 20°35’,36E.
Miglia percorse da Ormos Vroma 19.
20/6
Notte agitata con pioggia, lampi e tuoni.
L’ancora comunque tiene bene e possiamo riposare tranquilli.
Il barometro in discesa ed il vento da NW ci
inducono a cambiare itinerario e risalire verso il N di
Cefalonia navigando lungo la costa E,più ridossata rispetto alla
W programmata.
H 10.15 salpiamo e ci dirigiamo a SE con
rotta 120°T verso un punto ben a S di Capo Mounda dal quale si
estendono bassi fondali per oltre un miglio. Vento da W forza
2/3. Proseguiamo con R +motore. Vel. 7.5 nodi. Doppiato il capo
accostiamo per N. Il vento aumenta a F 6/7. R1mano + G ridotto.
Entusiasmante ed impegnativa navigazione di bolina a 5/6 nodi
con la falchetta talvolta in acqua. Colazione con panini in
navigazione. Continuiamo a risalire verso N bolinando fra le
isole di Cefalonia ed Itaca finchè alle h 18.40 entriamo nel
porto di S.Eufemia di Cefalonia nel cui specchio d’acqua diamo
fondo in 6 metri d’acqua. Pos. 38°18,03N – 20°36’,07E
Miglia percorse 34 circa.
Soddisfatti della ottima velata ceniamo a
bordo.
21/6 Solstizio d’estate.
Oggi giornata rilassante. Ci aspettano poche
miglia fino a Fiskardo, la Portofino delle isole ioniche,
nell’estremità NE di Cefalonia. Barometro risalito, cielo quasi
sereno, sole. Vento F2 da NW.
H 11.20 salpiamo per un insenatura “Kalo
Limeni” poche miglia a N, individuata sulle carte e nel
portolano inglese, dove fare bagni, pranzo e siesta.
La raggiungiamo alle h 12.10 e diamo fondo in
9 metri d’acqua. Pos. 38°22’,3N – 20°36’,8E
E’ una graziosa piccola baia ben ridossata
dai venti con qualche casetta ed alcune altre barche alla fonda.
Bagni e pranzo all’ombra del bimini (tendalino) del Blitz.
H 15.45 Lasciamo Kalo Limeni diretti alla
vicina Fiskardo dove atterriamo alle 16.20.
Laboriosa operazione di ormeggio con ancora
di prua e poppa verso la banchina, ma distanti 2 metri per la
presenza di pericolosi massi subacquei che costituiscono una
scarpata dalla banchina.
Montiamo la passerella di poppa e scendiamo a
terra con acrobazie.
Pos. 38°17’,6N – 20°34’,6. Miglia da S.
Eufemia 12.
Shopping e cena a terra.
22/6
Di prima mattina facciamo rifornimento di
acqua con lunga manichetta. Niente elettricità.
H 10.15 lasciamo Fiskardo e ci dirigiamo
verso E per doppiare capo Marmara, punta N di Itaca, e
proseguire verso “One house Bay” nell’isolotto di Atoko.
Tentiamo di andare a vela, ma vento scarso e dobbiamo proseguire
a motore. Mare quasi calmo. Cielo sereno.
H 12.30 a S di Atoko tentiamo invano il
ricupero di un cappellino perso in mare da Gabrio.
H 13 alla fonda nell’One house bay in pos.
38°28’,9N – 20°48’,3E. Effettivamente vi è una sola casetta in
tutta l’isola piu’ una minuscola cappelletta presso la spiaggia.
Molte altre barche alla fonda. Vento F 3/4 da
NW che scende anche nella baia.
Bagni e colazione.
H 16.05 Salpiamo e dirigiamo la prua verso N
per raggiungere Meganisi.
Meganisi è un’isola di media grandezza
incastonata fra la ben maggiore Levkas e la terraferma.
E’ molto frastagliata con 3 penisole a N che
creano profonde insenature ed una coda verso SE.
Piu’ a N vi è la famosa Scorpion di Onassis.
Proseguiamo con sola randa con 1 mano con
vento F 5/6 da WNW di bolina larga. Mare formato Vel. 6.5 nodi.
H 17.30 doppiamo capo Kefali di Meganisi e
raggiungiamo l’insenatura di “Kate Elia” dove, alle 17.50, diamo
fondo in 8 m d’acqua. Pos. 38°39’,3N – 20°47’,9E. Altre 2 barche
alla fonda.
Vento assente, mare calmo. Vegetazione di
pini ed olivi che arrivano fino al mare. Bagni e cena. Serata ad
ammirare il cielo stellato in un’oasi di pace e tranquillità.’
Miglia percorse 26
23/6
Notte silenziosa. Dall’alba unico rumore il
frinire delle cicale. Bagni di mare e di sole.
H 11.30 Lasciamo l’ormeggio e navighiamo
lentamente lungo il lato N di Meganisi ammirando le varie
insenature.
Ci addentriamo poi nello Stenos Meganisiou,
il canale che separa Meganisi da Lefkas ed, alle 13.15, diamo
fondo presso la costa W di Meganisi in pos. 38°38’,8N –
20°44’,2E per una colazione rilassata.
H 16.30 riprendiamo navigazione verso SE
lungo la coda di Meganisi Vento da SW F 4/5. Mare
formato. La nostra pigrizia ci fa proseguire con R e motore fino
al vicino Porto Leone nell’isola di Kalamos dove diamo fondo
alle 17.40 nel lato E della baia in 6 m d’acqua.
Pos. 38°35’,8N – 20°53’,2E.
Numerose altre barche, fra cui una italiana,
ci fanno compagnia.
Porto Leone è un’ampia insenatura molto
protetta nella parte S dell’isola di Kalamos con le rovine di 2
mulini a vento all’ingresso. E’ molto popolare fra i diportisti
della zona.
Vi era un piccolo villaggio abbandonato dopo
il devastante terremoto del 1953. La chiesetta è stata
restaurata.
Miglia percorse nella giornata 18
24/6
Di notte per la rotazione delle imbarcazioni
dovuta alle brezze notturne, ci troviamo troppo vicino alla
barca italiana e dobbiamo ricuperare qualche metro di catena.
Per il resto notte tranquilla.
H 11.50 salpiamo con meta la cittadina di
Astakos sulla costa continentale. Passiamo a N dell’adiacente
isola di Kastos fra questa e l’isolotto Provati con profondità
minima nello stretto di 20 m. Vento assente e mare calmo.
Scendiamo lungo la costa E di Kastos ed, alle
13.00, diamo fondo nella baia Vathi Voli, bello ed ottimo
ridosso. Pos. 38°33’,2N – 20°54’,0E
Bagni e colazione.
H 16 Salpiamo e ci dirigiamo verso SE per
doppiare il Capo Tourkoviglia distante 7 nm per 119°T. Nel
frattempo la brezza pomeridiano rinforza fino a F 4/5.
Spieghiamo le vele.
R+G. .
Doppiato il capo proseguiamo con R + motore
con rotta NE ed entriamo alle 18.20 nel porto di Astakos. Diamo
fondo con lungo calumo e portiamo la poppa in banchina.
Pos. 38°32’,0N – 21°06’9E.
Un signore da una barca danese al nostro
fianco si agita e si sbraccia per darci ordini ed istruzioni
senza senso che noi, naturalmente, ignoriamo. Rientra
sbofonchiando contro gli italiani e Mussolini.
Miglia giornaliere 15.
Qualche provvista e cena a terra con TV e
partita di calcio.
25/6
Notte tranquilla snza vento.
In precedente occasione un vento di traversia
ci aveva costretto, in piena notte, a togliere gli ormeggi ed
ancorarci nel centro del porto. Avevamo dato troppo poco calumo.
E’ il nostro ultimo giorno di navigazione e
dobbiamo rientrare a Messolonghi che dista 30 miglia circa.
H 10 liberiamo gli ormeggi e ricuperiamo
l’ancora.
L’esagitato danese esce velocemente sul ponte
della sua barca e ci urla “sinistra, sinistra”
nel timore, infondato, che intercettassimo la
sua catena. Non fu degnato di alcuna risposta.
Usciamo dal porto con mare calmo e vento F 1.
Proseguiamo a motore fra numerosi isolotti e passiamo nello
stretto canale fra l’isola di Oxia e la terra ferma che tanto
ferma non è in quanto la foce del fiume Acheloos crea delle
barene con bassifondi variabili dai quali è bene mantenersi in
rispettosa distanza.
H12.50 diamo fondo nella baia di SE di Oxia
nei pressi di un allevamento di pesci.
Pos. 38°17’,6N – 21°06’,0E.
Bagni e colazione all’ombra del bimini.
H 15.15 Riprendiamo la navigazione verso la
marina di Messolonghi distante 18 nm.
Occorre effettuare un percorso con diverse
rotte perché molti bassifondali si estendono per miglia dalla
costa e non ci permettono un percorso diretto.
Navigazione a motore con vento a regime di
brezza e mare quasi calmo.
Avvistiamo le 2 boe che delimitano l’entrata
del canale che percorriamo, questa volta, senza intoppi ed alle
17.50 ci ormeggiamo alla marina di Messolonghi.
Ottima cena in paese a Messolonghi raggiunto
con la nostra auto a noleggio che avevamo lasciato alla marina.
Fine della navigazione.
Porti, baie, insenature raggiunti durante la
crociera : 17
Miglia totali percorse: 254 circa.
Ore motore 32 circa.
26/6
Giornata dedicata al lavaggio e pulizia
dell’imbarcazione.
Riparazioni varie .
Pieno gasolio.
Disarmo della barca per il periodo di riposo.
Colazione e cena presso la marina.
27/6
Alle 9.15 lasciamo il Blitz e, caricate armi
e bagagli sulla nostra piccola Golf, partiamo per ripercorrere i
230 km che ci separano dall’aeroporto Venizelos di Atene.
Consegnata l’auto rientriamo a Malpensa nel
tardo pomeriggio.