Stage
di altura 2002 |
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Nel mese di maggio di quest'anno, dal 12 al 18, si è svolto
il nostro primo stage di navigazione di altura. Come forse alcuni
dei presenti all'assemblea del 2002 ricorderanno, questa iniziativa
è stata organizzata allo scopo di incontrarsi fra amici,
e conoscerne di nuovi e di navigare, facendo possibilmente pratica
di altura, in modo da accumulare esperienza e miglia.
Il programma di navigazione inizialmente predisposto era il seguente:
- Partenza dal porto di Riva di Traiano (Civitaveacchia) in direzione
N, con sosta di acclimatamento a Cala Galera.
- Navigazione con rotta S, a partire dall'indomani, periplo della
Sicilia in senso anti-orario con arrivo a Messina da S.
La barca
L'imbarcazione utilizzata, il Blitz - un Sun Kiss 47 armato a cutter
e noleggiato per la bisogna, è nota a molti di voi, essendo
tra l'altro già stata utilizzata durante la Tall Ship 2000.
L' equipaggio
Sul molo del porto di Riva di Traiano il giorno dell'imbarco i
sette marinai si sono incontrati: Io (Luca), Giorgio, Paolo, Heike,
Marco, Luigi e Sandro. Di questi, quattro hanno già navigato
con Oceani 3000, sebbene non tutti insieme, e tre sono nuovi amici,
conosciuti nell'occasione.
La navigazione
Come spesso accade navigando a vela, dove il più accurato
dei programmi può rivelarsi un mero esercizio accademico,
anche nel nostro caso le condizioni del vento e del mare hanno determinato
la rotta effettivamente seguita, alla faccia del programma: un vento
moderato da N, su un mare ancora mosso a causa di una precedente
perturbazione, poco ci invogliavano infatti alla tappa di acclimatamento
in direzione N, e quindi di bolina.
Inoltre, e questo è stato il fattore decisivo, il bollettino
prevedeva un rinforzo del vento con direzione S-SW nelle successive
24 ore. Non sembrava sensato procedere di bolina il primo giorno
per rischiare di dover rifare il percorso a ritroso, ancora di bolina!.
Acclimatamento o no, abbiamo deciso di partire con rotta S. Durante
tutto il giorno e la notte successiva, il mare ha provveduto a ricordare
a tutti noi che cosa succede a chi sale in barca dopo un lungo periodo
a terra, per navigare da subito in acque non del tutto tranquille!
Nonostante le condizioni non certo proibitive, il vento è
infatti salito progressivamente sino a forza 5 e infine 6 da W,
il mare incrociato e l'onda al traverso hanno messo a dura prova
l'intero equipaggio, composto peraltro, come sempre accade, da persone
con diversa esperienza e resistenza al mal di mare. Fatto sta che,
dopo un avvicinamento notturno da manuale, il bel porticciolo di
Ustica ci ha accolto, dando si un fiero colpo alla parola "altura"
(vedi "Stage di"), ma offrendo a ciascuno di noi la possibilità
di riprendersi!
Il giorno successivo, passata la moderata perturbazione, la situazione
meteo è cambiata radicalmente: vento del tutto assente per
il resto della settimana!
Il resto dello stage è senza storia (velica), un bellissimo
giro di tutte le isole Eolie: Alicudi, Filicudi, Salina, Vulcano,
Lipari, Panarea e Stromboli con vento quasi inesistente ed un sole
accecante, decisamente fuori stagione.
Abbiamo tutti approfittato del tempo bellissimo per goderci lo splendido
arcipelago, (ancora più bello perchè deserto, data
la stagione) e per conoscerci meglio. Il rientro da Vulcano a Messina
si è svolto senza accadimenti degni nota, a parte il sempre
affascinante passaggio dello stretto di Messina e la presenza ivi
di una bella brezza da S che ci ha permesso di sfruttare le ultime
ore a nostra disposizione litigando con le forti correnti di marea.
Conclusioni
Che dire alla fine ? Quale bilancio trarre?
Ecco alcune considerazioni mie personali, non discusse con i miei
compagni di bordo, e sulle quali anzi mi piacerebbe conoscere la
loro opinione: come già fatto notare, il termine "altura"
riferito al nostro stage si è dimostrato un po' esagerato:
così hanno voluto il vento ed il mare, come sempre arbitri
finali di ogni uscita a vela.
Non è stata la cosa più facile del mondo trovarsi
a bordo di una barca, senza aver navigato insieme in precedenza,
"frullati" a dovere dalle onde! E' necessario conoscersi
per capirsi senza parlare, e questa era una delle volte in cui le
parole ed i discorsi non scaturivano spontanee! Se qualche malinteso
e incomprensione c'è stata (responsabile in primis lo skipper,
cioè chi scrive) si è positivamente chiarita nei giorni
successivi, peccato solamente che siamo dovuti sbarcare quando l'equipaggio
era ormai fatto e temprato.
Io mi sono divertito, ho imparato cose nuove, ho conosciuto nuovi
amici, Giorgio, Marco e Luigi con i quali spero di navigare ancora
e ho consolidato il rapporto con gli altri, Paolo, Sandro e Heike.
A tutti loro mando un saluto ed un abbraccio.
Programmi futuri
Che dire per il futuro? I piani ed i progetti sono ancora in fase
di definizione ma state all'occhio: lo Stage d'Altura 2003 è
già stato deciso: arrivederci all'anno prossimo!
Luca Buraggi
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